Henry Favre

Si, hai letto bene:

Corriamo la Dakar e tagliamo la macchina a pezzi.

Se sei finito qui dovresti già sapere chi siamo: Henry e Alessandro. Invece, nel caso le nostre pubblicità abbiano funzionato come si deve, dovresti trovarti in una pagina con una macchina colorata e due facce da schiaffi, beh piacere.

Matti, folli e indebitati: ma con un sogno che nel cassetto c’è rimasto poco.
Corriamo la Dakar con un mezzo costruito in garage.
Risparmiamoci la parte storica della Dakar, sopra un sito che ha pochi spazi per scrivere, e tu troppo poco tempo per leggere. Beh, siamo in Arabia Saudita a correre con la macchina numero 751.
“La Cafona” è un Pajero del 1990,
che consuma come un camion e fa rumori che indirizzerebbero al meccanico, spoiler: abbiamo due meccanici a bordo. Questa belva giapponese è il frutto di mesi di lavoro, di birre calde e di saldature fatte senza troppa cura.
Ci presentiamo alla Dakar in formula “petardo”, senza assistenza in gara
e con un impianto elettrico fatto riciclando il vecchio cablaggio industriale del mio capannone. Qualche pezzo racimolato dagli amici e altri dai rottamai. Ah si, abbiamo le bronzine nuove, ma le calze ignifughe comprate su Vinted.

Siamo valdostani e facciamo le cose con passione. Probabilmente i più sprovveduti in gara. Il numero 751 è quello che abbiamo aspettato per mesi: in realtà speravamo solo in un esito positivo alle verifiche tecniche

Momento auto a pezzi.

Si, flessibilizziamo come si deve la macchina per dare a tutti l’opportunità di avere un pezzo della nostra avventura sul proprio muro. Per recuperare i soldi degli ammortizzatori, o del servizio fotografico: in parte avete ragione. Il bello è che siamo talmente stupidi da riuscire a dare un significato artistico a tutto ciò.

Nella storia, non sappiamo se sia mai stata tagliata una macchina a pezzi per finanziare la macchina stessa.
Acquisterai un pezzo che verrà incorniciato, autenticato e inevitabilmente “spolverato” con sabbia del deserto.
La gente entrerà in casa tua e finalmente avrai qualcosa di cui parlare, oltre a quel mobile Ikea con quel quadro ereditato che non piace nemmeno a te.
La spedizione della maglia verrà gestita da noi e l’ordine sarà evaso entro 1 settimana. Per l’opera artistica, dovrai aspettare che la vettura rientrerà dall’Arabia. La spedizione e i relativi costi di produzione del quadretto con un pezzo di lamiera da competizione autentica saranno a carico di Henry Favre. I tempi di consegna verranno annunciati insieme al taglio della macchina sui canali Instagram di Henry e Alessandro.
Si stima, ma non troppo la consegna delle opere artistiche entro fine Marzo.